Come si realizza una galleria; le immagini seguenti illustrano le varie fasi
Dopo la fase 6 vengono poste in opera le centine (armature costituite da travi curve di acciaio a doppio T) che successivamente vengono annegate nel calcestruzzo.
nella foto seguente le centine ancor aparzialmente annegate nel calcestruzzo fibrorinforzato.
E' improbabile che vi sia un crollo catastrofico di grandi volumi e grandi masse, ma se l'equivalente di un intonaco di 10 cm di spessore e di un mq di superficie si stacca dalla volta e vi cade sulla macchina che sta passando potreste far la fine di Monica Zanotti (Uccisa da tre dementi che si divertivano a lanciare sassi da un ponte sull'autostrada). Così non basta che ci raccontino che non avverranno crolli, si deve essere certi che non si staccheranno anche piccoli pezzi di 5-10 kg.
L’immagine seguente mostra la sezione di una galleria; sezione reale tratta dal progetto della pedemontana.
La bullonatura radiale trasforma le rocce in una volta di resistenza pari o superiore al cemento armato di pari spessore; si nota che vengono proiettati due strati di calcestruzzi fibrorinforzato; il primo strato serve a fissare i piccoli massi che possono cadere, il secondo strato a dare perfetta geometria alla volta in modo che le successive centine si appoggino omogeneamente alla volta. Anche un solo strato di cementeo fibrorinforzato ha una buona impermeabilità. Abbiamo tre strati di cemento che dovrebbero essere impermeabili: i due di fibrocemento e il calcestruzzo del tunnel. Le Bullonature Radiali possono essere di due tipi: con testa espansiva fondo foro o con presa lungo tutta la lunghezza; Vanno usate in relazione alla inclinazione degli strati di roccia: lo scopo principale dei tiranti è quello di evitare lo scivolamento degli strati uno sul'altro, quindi in relazione agli stidi geologici precedenti va usto un tipo o l'altro.
In relazione alle cascate d’acqua bisogna concludere che vi è stata fratturazione/lesione non di uno, ma di tutti tre gli strati impermeabili e che tali lesioni sono avvenute l'una in prossimità sequenziale dell'altra; ciò, per gli strati di fibrocemento, può dipendere da due cause o dall’insieme delle cause seguenti.:
Gli strati di cemento fibrorinforzato dovrebbero essere quelli che danno la maggiore impermeabilità, ma il sottostante calcestruzzo che costitiusce la volta dovrebbe essere anch’esso impermeabile; Nel Trentino abbiamo centinaia di km di gallerie, ma non risulta che in queste ci siano cascate d'acqua. Può verificarsi che nelle giunzioni tra un getto e l’altro del calcestruzzo delle volta si formino fessure, ma queste sarebbero ortogonali all’asse della galleria, si nota invece che le crepe sono irregolari e di direzione varia; la causa più probabile della formazione di tali crepe è allora una vibrazione inadeguata del calcestruzzo in fase di getto, ma una vibrazione inadeguata indebolisce la presa del calcestruzzo stesso sui ferri d’armatura;
Relativamente al primo tipo di cause il getto del cemento fibrorinforzato è una fase delicata con tempi molto critici, nel senso che se lo si spruzza troppo presto rispetto al momento iniziale della miscela è troppo liquido e non dà spessore, se lo si spruzza troppo tardi è troppo denso e si attacca difficilmente. Nel secondo caso spesso si aggiunge acqua (procedura proibita dalla Legge, ma il Facchin - fornitore del calcestruzzo ha ritenuto opportuno affiggere in bacheca un avviso per i conduttori di autobetoniere in cui precisa che 10 litri di acqua per metro cubo di calcestruzzo degradano la resistenza dello stesso del 12%).
Si è saputo, notizie ufficiali, che durante la realizzazione del tunnel vi è stato il distacco di un crostone di fibrorinforzato di 2 metriquadri. Se fosse caduto in testa ai lavoratori da una altezza di 12 metri, avrebbe ucciso qualcuno.
Lo si sa perché le intercettazioni della guardia di finanza, riportate dai giornali, erano “scapemo, scapemo che qua vien xo tuto”. Sarebbe interessante verificare se questo incidente è avvenuto in corrispondenza delle cascate attuali. E' anche opportuno verificare se il soggetto incaricato della vigilanza quando la notizia è apparsa sui giornali abbia fatto adeguato sopralluogo e comunicato le risultanze alla Regione Veneto.
Sulla seconda causa indicata le rocce possono essersi mosse se la tensionatura dei chiodi (nell’immagine indicati come bullonatura radiale) è stata inadeguata; ciò può verificarsi più facilmente dove gli strati sono molto fratturati; per capire è difficile tensionare un chiodo immerso nella ghiaia che un chiodo immerso nel granito.
La SIS dovrebbe aver verbalizzato ogni operazione di tensionatura; il controllo di tali verbali potrebbe escludere questa causa e valutare in altro modo il rischio di caduta grandi masse